Università degli Studi della Tuscia


Università degli Studi della Tuscia

Università degli Studi della Tuscia
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali
Via San Camillo De Lellis s.n.c. - 01100 Viterbo

www.dafne.unitus.it - www.ergolab-unitus.com

Area idraulica: Prof. Ing. Salvatore Grimaldi, (Dipartimento DIBAF)
Dott. Ing. Andrea Petroselli (Dipartimento DAFNE)

Area meccanica: Prof. Ing. Danilo Monarca, Prof. Massimo Cecchini, Dott. Andrea Colantoni

Area costruzioni: Prof. Alvaro Marucci

Attività sperimentali in campo idrologico (sperimentazione congiunta interdipartimentale DIBAF-DAFNE)

I campi di ricerca investigati riguardano nell’ordine:

1) studio della variabilità spaziale della precipitazione

Ci si propone con questa tematica di ricerca di investigare la variabilità spaziale della precipitazione tramite la costruzione di un apparato sperimentale denominato “macropluviometro”, che rappresenta un pluviografo di 100 m2 di dimensioni e si pone in una scala intermedia tra la dimensione del pluviografo e quella della maglia del radar. Il dispositivo permette la misura in continuo delle precipitazioni e permette il confronto tra le sue misure e quelle provenienti da strumenti diversi (pluviografi, disdrometro, e il radar meteorologico del CNR di Roma).

 

2) studio della formazione dei deflussi superficiali e dei processi fisici di base del ciclo idrologico

L’installazione sperimentale consiste in un piccolo versante artificiale per la misura dei deflussi solidi e liquidi, sia superficiali che sub superficiali. Il versante è dotato di quattro simulatori di pioggia in grado di simulare precipitazioni fino a 200 mm/h e di una parete verticale vetrata per l’osservazione visiva del profilo di umidità e si caratterizza per la possibilità di lavorare in condizioni di precipitazioni artificiali e naturali. Il versante permette lo studio dei processi di formazione del deflusso e del trasporto solido e dei fenomeni ad esso collegati (es. erosione): allo scopo possono essere realizzate diverse coperture del versante, sia naturali che seminaturali, tramite anche l’impiego di tecniche di ingegneria naturalistica.

 

3) misure di velocità su micro canalizzazioni, torrenti e alvei tramite tecniche non intrusive

Lo studio di misure di velocità superficiali della corrente è utile ai fini della comprensione del fenomeno della formazione dell’onda di piena, ed è strettamente legato al tema del dissesto idrogeologico. Innovative tecniche di misura permettono oggi di studiare il fenomeno senza disporre strumenti all’interno della corrente e consentono lo studio del fenomeno in assoluta sicurezza e in condizioni che in genere non possono essere investigate: le tecniche impiegate vanno dall’analisi dei filmati registrati da semplici telecamere (tecnica LSPIV) disposte su apparati sperimentali fissi o mobili (droni radiocomandati).



Attività sperimentali in campo meccanico

I campi di ricerca investigati riguardano:

a) l’ergonomia e l’analisi dei principali carichi da lavoro in ambiente agroforestale e agroindustriale, la sicurezza e l’igiene del lavoro, la valutazione del rischio e la sicurezza delle macchine

Gli aspetti maggiormente approfonditi riguardano: i rischi da esposizione a polveri, i rischi da esposizione a vibrazioni, i rischi da esposizione a gas di scarico durante l’uso di motoseghe e decespugliatori, i rischi di affezioni muscolo-scheletriche causate da gesti ripetitivi e MMC, il rischio da microclima, la percezione del rischio per gli operatori agricoli e forestali, lo studio di metodi informativi e formativi innovativi.

b) la meccanizzazione di alcune colture arboree (es. castagno, nocciolo e noce), industriali (es. pomodoro da industria) e della raccolta delle piante coloranti

Al tema della meccanizzazione agricola delle colture arboree sono dedicati diversi lavori. La provincia di Viterbo infatti è in Italia una delle zone maggiormente vocate per la coltivazione del nocciolo e del castagno da frutto. Grazie quindi alla sensibilità di aziende ed Enti locali sono stati finanziati diversi progetti di ricerca che hanno condotto alla realizzazione di alcuni prototipi di macchine semoventi, alcune delle quali attualmente in commercio.

c) la valutazione della qualità e conservabilità dei prodotti (es. castagne, finocchi, nocciole, ecc.) raccolti con mezzi meccanici

Lo scopo è quello di verificare, con test di laboratorio, la quantità e la tipologia dei danni, sia a breve che a medio termine, prodotti dalla raccolta meccanica, in modo da valutarne gli effetti sulla qualità dei prodotti raccolti. Le ricerche sono condotte in collaborazione con il dipartimento DIBAF.

d) la ritraibilità e l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili in agricoltura

Studi sull'utilizzo convenzionale ed alternativo delle biomasse; sperimentazione sui possibili impieghi ad uso energetico delle biomasse ritraibili dalla coltivazione del nocciolo, della vite e dell'ulivo; possibilità di produzione di energia elettrica mediante produzione di syngas (da biomasse legnose), analisi sull’impiego delle biomasse come fonte energetica rinnovabile.





Costruzioni Rurali e Territorio Agroforestale

I temi di ricerca della sezione comprendono:

Aspetti costruttivi ed energetici delle strutture per le colture protette con particolare riferimento ai tunnel coperti con film plastico e privi di riscaldamento artificiale. In questa linea di ricerca vengono studiati in modo particolare gli input energetici naturali in relazione ai materiali di copertura e le problematiche legate al contenimento degli eccessi termici.

Una nuova linea di ricerca è stata avviata per la realizzazione di serre fotovoltaiche dinamiche, cioè ad ombreggiamento variabile, che hanno il vantaggio di permettere la produzione agro-vivaistica abbinata alla produzione di energia pulita che può essere impiegata anche per il mantenimento delle serre stesse.

Altre linee di ricerca riguardano l’edilizia rurale con particolare riferimento agli edifici per l’allevamento degli animali di interesse zootecnico ed ai fabbricati per la lavorazione e la conservazione dei prodotti. In questo ambito vengono particolarmente studiati gli aspetti relativi al controllo del microclima (ventilazione, ombreggiamento, ecc..) anche in riferimento al benessere ed alla sicurezza degli operatori.

Laboratori

  • Laboratorio di Costruzioni rurali e rilievo del territorio
  • Laboratorio di Ergonomia e Sicurezza del Lavoro (www.ergolab-unitus.com)
  • Laboratorio di Meccanica Agraria.
  • Laboratorio di Monitoraggio e controllo del microclima negli apprestamenti per le colture protette

Sono laboratori plurifunzionali, sede di attività di ricerca e didattica, quest’ultima anche nell’ambito del corso di dottorato di ricerca, per i vari corsi di laurea e per l’espletamento di tesi e tirocini.



Prof. Salvatore Grimaldi +39 0761 357 326 salvatore.grimaldi@unitus.it (idraulica)
Prof. Andrea Petroselli +39 0761 357 348 petro@unitus.it (idraulica)
Prof. Danilo Monarca +39 0761 357 364 monarca@unitus.it (meccanica)
Prof. Paolo Biondi +39 0761 357 361 biondi@unitus.it (meccanica)
Prof. Massimo Cecchini +39 0761 357 353 cecchini@unitus.it (meccanica)
Dott. Andrea Colantoni +39 0761 357 357 colantoni@unitus.it (meccanica)
Prof. Alvaro Marucci +39 0761 357 357 marucci@unitus.it (costruzioni)
Prof.ssa Maria Nicolina Ripa +39 0761 357 362 nripa@unitus.it (costruzioni)
Dott. Fabio Recanatesi +39 0761 357 402 fabio.rec@unitus.it (costruzioni)
Prof. Antonio Leone +39 0761 357 363 leone@unitus.it (pianif urbanist.)

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